LEARNING
Dalla Real Evidence alla Real Experience: conoscenza, esperienza, modelli organizzativi nella Diabetologia di oggi
PADOVA - 2 DICEMBRE 2023
ID ECM 572 - 395885
Crediti attribuiti all’evento: n° 5 crediti formativi
Ore formative: 5
Partecipanti previsti: 100
Professioni e Discipline accreditate:
Medico Chirurgo: Cardiologia, Endocrinologia, Geriatria, Medicina Interna, Malattie Metaboliche e Diabetologia, Medicina Generale (medici di famiglia), Scienze dell’alimentazione e dietetica
Dietista
Infermiere
Podologo
Psicologo: tutte le discipline
Farmacista: tutte le discipline
La Diabetologia, nella cura del paziente con diabete tipo 2, ha subito un cambiamento epistemologico negli ultimi 15 anni passando da un paradigma fondato sul treat to target a quello basato sul treat to benefit. L’armamentario terapeutico si è notevolmente ampliato, le linee guida si sono stravolte e l’inquadramento sulla base del rischio cardiovascolare del paziente diabetico è divenuto mandatorio così come la necessità di comprendere fino in fondo la fisiopatologia e semeiotica cardiovascolare.
Le nuove tecnologie, specie per il paziente con diabete tipo 1, hanno demarcato un potenziamento del metodo clinico e devono essere utilizzate per alimentare il ragionamento clinico per una gestione improntata alla sempre maggiore complessità clinica e assistenziale.
Oltre al cambiamento culturale, abbiamo assistito in questi ultimissimi anni a profondi mutamenti gestionali del diabete, tanto a livello macro quanto “micro” -territoriale. La Missione 6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, documento che sta segnando e segnerà una svolta epocale nel cammino della Diabetologia italiana, ha dedicato un ampio spazio alla riorganizzazione dell’assistenza ospedaliera e territoriale, nel tentativo di rispondere alle criticità che la pandemia ha reso ancora più evidenti, e che potrebbero aggravarsi a causa dell’accresciuta domanda di salute derivante dal trend demografico, epidemiologico e sociale. L’esperienza emergenziale e le nuove opportunità offerte dal PNRR delineano un contesto in cui si impone di ragionare in ottica di potenziamento e rafforzamento dell’offerta di salute dedicata alla cronicità di cui il diabete rappresenta il modello per eccellenza.
La nuova missione a cui le Società AMD e SID sono chiamate è particolarmente complessa: integrare le nuove frontiere diagnostico-terapeutiche del diabete con il nuovo “tessuto” assistenziale territoriale, attraverso uno schema cucito sui veri bisogni dei pazienti, ma anche sulle modalità operative dei professionisti coinvolti, per ottenere una riorganizzazione degli attuali modelli di presa in carico, che tenga conto delle criticità e dei bisogni reali. Da questo punto di vista, il diabete può rappresentare un paradigma fondamentale, in funzione di 'banco di prova' per le strategie future del SSN nell'affrontare tutte le cronicità.
Per iscriverti clicca qui
Le nuove tecnologie, specie per il paziente con diabete tipo 1, hanno demarcato un potenziamento del metodo clinico e devono essere utilizzate per alimentare il ragionamento clinico per una gestione improntata alla sempre maggiore complessità clinica e assistenziale.
Oltre al cambiamento culturale, abbiamo assistito in questi ultimissimi anni a profondi mutamenti gestionali del diabete, tanto a livello macro quanto “micro” -territoriale. La Missione 6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, documento che sta segnando e segnerà una svolta epocale nel cammino della Diabetologia italiana, ha dedicato un ampio spazio alla riorganizzazione dell’assistenza ospedaliera e territoriale, nel tentativo di rispondere alle criticità che la pandemia ha reso ancora più evidenti, e che potrebbero aggravarsi a causa dell’accresciuta domanda di salute derivante dal trend demografico, epidemiologico e sociale. L’esperienza emergenziale e le nuove opportunità offerte dal PNRR delineano un contesto in cui si impone di ragionare in ottica di potenziamento e rafforzamento dell’offerta di salute dedicata alla cronicità di cui il diabete rappresenta il modello per eccellenza.
La nuova missione a cui le Società AMD e SID sono chiamate è particolarmente complessa: integrare le nuove frontiere diagnostico-terapeutiche del diabete con il nuovo “tessuto” assistenziale territoriale, attraverso uno schema cucito sui veri bisogni dei pazienti, ma anche sulle modalità operative dei professionisti coinvolti, per ottenere una riorganizzazione degli attuali modelli di presa in carico, che tenga conto delle criticità e dei bisogni reali. Da questo punto di vista, il diabete può rappresentare un paradigma fondamentale, in funzione di 'banco di prova' per le strategie future del SSN nell'affrontare tutte le cronicità.
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