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NUOVI SCENARI IN DIABETOLOGIA

Il corso è rivolto a Medici specialisti ed è articolato con più sessioni registrate alternate da metodologie interattive per garantire la possibilità di confronto proattivo fra docenti e discenti e di un maggior coinvolgimento dei partecipanti

Il diabete di tipo 2 è una malattia metabolica cronica, associata a un'aspettativa di vita di dieci anni minore rispetto alla media, a cause delle complicanze correlate.
Nel 2010 è stato stimato che circa il 6% della popolazione adulta mondiale era affetto da diabete con una distribuzione simile sia nei paesi sviluppati, sia in quelli in via di sviluppo.
Il Diabete rappresenta l’epitome della malattia complessa, che richiede una pluralità d’interventi che vanno oltre il semplice controllo dei livelli glicemici; nel diabete sono infatti presenti contemporaneamente aspetti educazionali, nutrizionali, diagnostici, clinici e terapeutici, che riguardano sia la malattia diabetica che le sue complicanze. Il modello assistenziale di riferimento per il diabete deve quindi raggiungere diversi obiettivi, dall’ottenere e mantenere nel tempo un buon controllo metabolico, a garantire la qualità di vita, fino a prevenire e curare le complicanze.
Negli ultimi mesi, il sistema di assistenza al paziente diabetico ha dovuto affrontare la pandemia di CoviD19. Si è aggiunta quindi una situazione acuta a una gestione per sé già “complessa”.
Gestione integrata, appropriatezza dei livelli di assistenza, potenziamento delle strutture intermedie, dell’assistenza domiciliare e della gestione ottimale delle terapie: sono solo alcuni elementi che guidano non solo la fase di emergenza ma anche il ritorno a regime del “new normal”.
Le strutture diabetologiche si sono dovute attrezzare alla gestione del paziente diabetico in un momento in cui le attività ordinarie erano sospese o molto difficili. Nuove modalità di intervento sono state proposte, fra queste la telemedicina, e in alcuni casi sono state messe in funzione. Il futuro probabilmente richiederà sempre di più la gestione dei pazienti a distanza, con un sempre più utilizzo di nuove tecnologie. Il diabetologo deve quindi conoscere e stimolare un uso appropriato delle tecnologie al fine di offrire un miglioramento dello stato di salute, mantenendola nell’ambito della sostenibilità economica e delle condizioni esterne.