LEARNING

IL BENESSERE PSICOFISICO NELLE DONNE IN ETA’ RIPRODUTTIVA

OBIETTIVO
• Promuovere e approfondire le conoscenze dei partecipanti su:
• Modulazione dei sistemi endocrini da parte degli steroidi ovarici e loro rilevanza clinica
• Disturbi dell’umore, ruolo degli ormoni e differenze di genere
• Ruolo della contraccezione nella tutela della salute e del benessere psicofisico delle donne in età riproduttiva

RAZIONALE
La vita di una donna attraversa diversi momenti cruciali, come l’inizio dell’età fertile, la gravidanza, l puerperio e la menopausa, ciascuno dei quali è caratterizzato da differenti esigenze in termini di benessere psico-fisico.
Uno dei temi principali di questo corso di formazione è centrato sulla modulazione dei sistemi endocrini da parte degli steroidi ovarici, storicamente si riteneva che la riproduzione fosse essenzialmente condizionata dagli ormoni del surrene, della tiroide e dalla prolattina (PRL). Oggi è noto che il rilascio di questi ormoni è condizionato in varia maniera dagli steroidi sessuali e viceversa. L’iperprolattinemia influenza la vita delle donne, dati recenti suggeriscono che la PRL potrebbe avere un ruolo all’interno del milieu neuroendocrino dei disturbi del desiderio; La PRL è stata poco studiata nella sessualità femminile per diverse ragioni tra cui: l’assenza di un modello animale e l’assenza di sintomi evidenti come l’impotenza nel maschio.
La PRL è un biomarcatore di ciò che avviene nel SNC: ha un ruolo nel circuito di regolazione con la DA (che ha a sua volta un ruolo esilarante nel modulare la motivazione alla sessualità e media la ricompensa). Quanto più si rilascia PRL con l’orgasmo tanto più è possibile avere una buona soddisfazione mentale e costruire il legame con l’altro a lungo termine.
Il rilascio della PRL è influenzato dai contraccettivi ormonali che sono un potente modulatore del circuito della sessualità di cui non conosciamo bene i meccanismi.
Altro tema importante sono i disturbi dell’umore, il 30% di tutte le patologie femminili riguarda l’area della salute mentale (malattie psichiatriche e neurologiche). Protagonista in questo scenario è la depressione maggiore che colpisce le donne da due a tre volte più degli omini, dall’adolescenza all’età adulta e che spesso si accompagna ad altri disturbi psichici tipicamente declinati al femminile, come ansia, disturbi del sonno e del comportamento alimentare.
Oltre ad avere un’aumentata possibilità di ammalarsi nel corso della vita e a riferire, rispetto agli uomini, un maggior numero di sintomi, le donne presentano una maggiore durata degli episodi.
Le origini della depressione femminile sono complesse e certamente multifattoriali; al di là di una componente genetica, tra i diversi fattori causali viene riconosciuto il ruolo degli ormoni femminili.
Gli studi internazionali in materia evidenziano un rischio di depressione che coinvolge l’intero ciclo riproduttivo della donna, dai 15 ai 45 anni, risultando maggiore in alcune stagioni della vita, caratterizzate da grandi cambiamenti e riadattamenti - non solo biologici ma anche psicologici – quali il periodo perinatale (dalla gravidanza al post partum) e il climaterio.
Una parte di questo corso di formazione sarà dedicata al ruolo della contraccezione ormonale, in Italia nelle donne tra i 15 e i 49 anni si documenta una percentuale di utilizzo del 13,8%.
La salute sessuale e riproduttiva abbraccia un arco significativo della vita, a partire dall’età fertile in cui la donna esprime il massimo delle sue potenzialità ed è impegnata nella realizzazione personale, affettiva, familiare e professionale.
La contraccezione ormonale, in questo periodo, riveste un ruolo chiave: attraverso la possibilità di gestire autonomamente i meccanismi fisiologici che regolano la fertilità per prevenire gravidanze indesiderate. Ciò consente alle donne di vivere con piena libertà e serenità l’intimità di coppia, gestendo responsabilmente e consapevolmente la procreazione.
Negli ultimi anni si è resa disponibile una molteplicità di metodi anticoncezionali sicuri ed affidabili. La donna può individuare, con il supporto del ginecologo di fiducia, il metodo contraccettivo che meglio risponde al proprio profilo clinico.