Razionale generale
L’evoluzione della flebologia moderna ha portato ad uno sviluppo sempre più marcato di competenze tecniche iper-specialistiche finalizzate al trattamento con minor invasività dei diversi stadi della malattia venosa cronica.
La ricerca del dettaglio ha però mostrato come abbia acquisito, paradossalmente, sempre più importanza una visione d’insieme nell’ambito della patologia venosa. Tale visione si esacerba nel coinvolgimento di molteplici figure professionali che rivestono ruoli di primaria importanza. Fra queste, solo per citarne alcune, le figure assistenziali e sanitarie, gli specialisti di altre discipline, i tecnici nella riabilitazione e gli esperti in prevenzione, nutrizione ed estetica.
Inoltre, la figura stessa del medico flebologo sta mostrando molteplici sfaccettature, con una crescita nella gestione della patologia trombotica, soprattutto nell’ambito del sistema venoso profondo, al fine di poter intervenire precocemente, grazie a metodiche endovascolari all’avanguardia, nella prevenzione a lungo termine delle complicanze, come la complessa sindrome post-trombotica.
Da questo paesaggio con molteplici aspetti e colori si evince come, per la crescita di un giovane medico, sia di fondamentale importanza una formazione varia e completa, che permetta di conoscere e approfondire aspetti legati alla patologia del sistema venoso che sia essa acuta, cronica, legata ad un eccesso di capacità coagulativa (trombosi) o ad un difetto (emorragia).
“Troppo, o troppo poco”: le due facce della stessa medaglia, quindi, con i conseguenti iter diagnostico-terapeutici, vogliono essere il focus di questo XV Congresso Regionale della Società Italiana di Flebologia, Sezione Lombarda.
La volontà di coinvolgere gli specialisti, con il loro expertise, e di favorire il confronto, si è unità al desiderio di poter trasmettere conoscenza, idee e passione a medici neo-specialisti e in formazione. Da qui, il piacere di proporre un Simposio Congiunto con le Scuole di Specializzazione in Chirurgia Generale e Vascolare e di rivolgerci anche e soprattutto a chi, con sicura volontà e dedizione, porterà avanti l’arte flebologica e chirurgica nei decenni a venire.
Che possa essere un’occasione preziosa per confrontarsi, divulgare e formare nel contesto di una disciplina polimorfa, complessa e meravigliosa, coniugando momenti congressuali tradizionali, workshop e lezioni magistrali.