NEW CHALLENGES IN HIV TREATMENT. WORKING TABLE: PREVENZIONE E GESTIONE DEL FALLIMENTO VIROLOGICO

Scientific board

Diego Ripamonti, ASST Papa Giovanni XXIII, Bergamo

COMUNE

MILANO

Destinato a

MEDICO CHIRURGO
nelle discipline: MALATTIE INFETTIVE

CONDIVIDI

ID ECM: 331-403959

Dal 08/04/2024

al 23/09/2024

Crediti ECM 7,8

Ore totali 6

Posti 6

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Razionale generale

Cosa significa trattare l’infezione da HIV oggi?
L’efficacia della terapia antiretrovirale, misurata come percentuale di raggiungimento della carica virale non determinabile, è ormai superiore al 95% nelle persone con neo riscontro di infezione da HIV.
Tuttavia il successo terapeutico non si misura solo in questi termini, L’aumento dell’aspettativa di vita delle persone con infezione da HIV pone una serie di problematiche: il mantenimento di una terapia efficace e ben tollerata, l’attenzione alla modifica della terapia per garantire sempre un’elevata barriera genetica, la prevenzione e la terapia di comorbidità sono tappe fondamentali nel follow up di persone che vivono con HIV.
Il progetto vuole affrontare tre importanti tematiche: ottimizzazione della terapia antiretrovirale, prevenzione e gestione del fallimento virologico, gestione delle comorbidità. Si utilizzeranno lezioni frontali e lavori a gruppi con sviluppo di problematiche e soluzioni critiche di casi clinici.
Obiettivo del progetto è la gestione critica della terapia nelle diverse fasi della vita e dell’infezione delle persone.
L’obiettivo formativo di questa sezione focalizza sul management del paziente con HIV in fallimento virologico [paziente naive, experienced, multiresistente (MDR) e Highly Treatment Experienced (HTE)] al fine di costruire un regime efficace considerando il genotipi storici e quello attuale, la storia farmacologica, i fallimenti virologici in assenza di genotipi eseguiti ed il rischio di resistenze intraclasse.
In particolare i discenti dovranno anche saper interpretare:
- i fallimenti virologici alla luce dei valori di viremia (> 50 copie, > 200 copie o valori di HIV RNA elevati) a fronte di una aderenza riferita corretta)
- i dati di farmacocinetica degli antiretrovirali laddove siano disponibili
- le informazioni sulle resistenze virali fornite dalla metodica tradizionale Sanger, da Next Generation Sequencing (NGS) e dal genotipo eseguito sul DNA provirale
- i valori di HIV RNA inquadrabili nella definizione di “low level viremia” e la sua gestione clinica.
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Diego Ripamonti, ASST Papa Giovanni XXIII, Bergamo