La prevenzione cardio-metabolica in Italia: quale ruolo dei nutraceutici e ricadute sul SSN - 28 ott 2023 Piacenza

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Piacenza

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ID ECM: 331-396849

Dal 28/10/2023

al 28/10/2023

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Razionale generale

In area preventiva, fra le aree di maggiore interesse, vi è quella della gestione dei principali fattori di rischio cardio-metabolici, quando essi siano, come nella maggior parte della popolazione generale, a livelli subottimali che non indicano un approccio farmaco-terapico immediato. Infatti, all’interno della fascia di popolazione che necessita di un intervento di prevenzione per ridurre il rischio cardiovascolare, vi è una ampia casistica di pazienti moderatamente ipercolesterolemici, ipertesi, iperglicemici, in sovrappeso a rischio intermedio o in fasce di età in cui la somministrazione di farmaci specifici ha un rapporto rischio / beneficio ancora da determinare con precisione. Questi soggetti potrebbero giovarsi di una supplementazione alimentare con integratori o prodotti con principi attivi di origine naturale che facilitino la normalizzazione di questi parametri senza che il paziente si veda legato all’assunzione di un farmaco, con l’impatto psicologico che questo comporta per l’individuo ed economico per il SSN. Inoltre, tali prodotti possono far parte integrante di una terapia di associazione con farmaci ipolipemizzanti e/o antipertensivi in soggetti a rischio più elevato. Nella scelta prescrittiva di un integratore alimentare vanno poi considerate diverse caratteristiche quali patologia metabolica del paziente, co-morbidità e co-terapie del paziente, evidenze scientifiche di efficacia e sicurezza del prodotto, e qualità farmaceutica del prodotto commercialmente reperibile. Negli ultimi anni inoltre si è diffuso l’utilizzo dei “nutraceutici” (fibre aggiunte, polifenoli, berberina, combinazioni di vari composti, etc.) che acquisiscono particolare interesse in quanto i risultati della ricerca dell’ultimo decennio ne hanno messo in luce le potenzialità sia per i derivati di origine vegetale, sia per quelli di origine marina, soprattutto nel controllo della glicemia.