SCIENTIFIC TALK Innovazioni nella pratica clinica della terapia GLP1-RA: formulazioni orali o di associazioni. Sicurezza, efficacia, posizionamento nell'algoritmo terapeutico.
Scientific board
Ponzani Paola
Destinato a
Medico Chirurgo
nelle discipline: Endocrinologia, Malattie Metaboliche e Diabetologia, Cardiologi, Medico di Medicina generale
CONDIVIDI
ID ECM: 331-388614
Dal 27/09/2023
al 27/09/2023
Crediti ECM 1,5
Ore totali 1
Posti 500
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Il diabete è una delle più diffuse malattie croniche non trasmissibili e rappresenta una patologia complessa che necessita di un approccio multiprofessionale e di un intervento tempestivo sul compenso glicometabolico e sui fattori di rischio cardiovascolare per ridurre il forte impatto che questa patologia ha sull’aspettativa e sulla qualità di vita delle persone a causa delle complicanze ad essa correlate. Con una prevalenza in continua crescita, anche per l’invecchiamento della popolazione, il Diabete viene identificato dall’OMS quale priorità globale per tutti i sistemi sanitari.Le linee guida nazionali ed internazionali ribadiscono chiaramente l’importanza di agire tempestivamente sulla riduzione del rischio cardiovascolare, utilizzando farmaci innovativi tra cui gli analoghi del GLP-1 svolgono un ruolo centrale, che consentano uno stretto controllo del compenso glicometabolico in sicurezza e una protezione cardiaca, cerebrale e renale anche attraverso una riduzione dell’infiammazione sistemica e dell’aterogenesi. L’innovazione tecnologica e farmacologica ci ha consentito di utilizzare i vantaggi ormai ben noti sulla riduzione dei MACE degli analoghi del GLP-1 e in particolare di Semaglutide con una formulazione che rappresenta il primo ormone polipeptidico al mondo adattato alla somministrazione orale, favorendo nella pratica clinica l’intensificazione terapeutica sempre più precoce.
In real life il raggiungimento degli obiettivi terapeutici è sempre difficile da ottenere, e i dati Annali AMD ce lo sottolineano chiaramente, sia per la complessità della patologia, sia per l’esaurimento progressivo beta cellulare sia per l’inerzia terapeutica del clinico sia per l’aderenza non ottimale alle terapie da parte delle persone con diabete, spesso per la complessità del regime terapeutico. L’associazione tra l’analogo del GLP-1 e l’insulina basale consente non solo di potenziare e semplificare l’approccio terapeutico, sfruttando i vantaggi del GLP-1 e riducendo le azioni negative dell’insulina, ma anche di intensificare in maniera più sicura ed efficace rispetto al solo analogo basale o allo schema basal-bolus e anche di deintensificare schemi insulinici multiniettivi complessi, aumentando così l’aderenza del soggetto con diabete.
Con l'introduzione della nota 100 AIFA, non solo l’utilizzo dei farmaci innovativi è stato esteso anche ai medici di medicina generale, dando spazio alla creazione di una rete ospedale-territorio che possa allargare l'uso di questi farmaci nell'ottica di iniziare precocemente tali terapie e migliorare costantemente gli outcome clinici, ma ha consentito anche nuove strategie di basalizzazione e un posizionamento più allargato delle associazioni GLP-1/insulina nell’algoritmo terapeutico del diabete tipo 2.