Razionale generale

Negli ultimi anni, l’approccio terapeutico al diabete mellito di tipo 2 (DMT2) e alle condizioni associate, come l’obesità e le dislipidemie, ha compiuto notevoli progressi grazie all’introduzione di nuove classi di farmaci. Tra questi, gli inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 (SGLT-2) si sono dimostrati particolarmente efficaci nel controllo glicemico e nella gestione del peso corporeo, con impatti positivi sulla funzionalità epatica e renale. L’obesità, infatti, è strettamente correlata allo sviluppo di complicanze epatorenali, tra cui la steatosi epatica non alcolica (NAFLD) e la progressione verso steatoepatite (NASH), fibrosi e cirrosi. Allo stesso tempo, l’eccesso di tessuto adiposo e le alterazioni metaboliche contribuiscono al declino della funzionalità renale, aumentando il rischio di nefropatia diabetica e insufficienza renale cronica. L’ integrazione di terapie innovative, i farmaci specifici per la gestione dell’obesità e i trattamenti per le dislipidemie, aprono a nuove prospettive per la riduzione del rischio di complicanze epatorenali. Adottare una strategia terapeutica multidisciplinare che combini questi interventi può favorire un miglioramento significativo della qualità della vita dei pazienti, riducendo le conseguenze a lungo termine delle alterazioni metaboliche. La ricerca e la condivisione di esperienze cliniche su questi temi sono essenziali per ottimizzare la gestione delle patologie metaboliche e garantire un trattamento sempre più mirato ed efficace.