PROGETTO START LA GESTIONE PRATICA TERRITORIALE DEL PAZIENTE DIABETICO

COMUNE

CAPODRISE (CE)

Destinato a

Medico chirurgo Dietista Infermiere Altra professione non accreditata per l’evento
nelle discipline: Cardiologia Endocrinologia Malattie metaboliche e diabetologia Medicina interna Nefrologia Medicina generale (medici di famiglia) Scienza dell'alimentazione e dietetica Dietista Iscritto nell’elenco speciale ad esaurimento Infermiere Altra professione non accreditata per l’evento

CONDIVIDI

ID ECM: 331-429578

Dal 23/11/2024

al 23/11/2024

Crediti ECM 5,2

Ore totali 4

Posti 20

ISCRIVITI
Mostra di più

Razionale generale

I pazienti con diabete in Italia sono aumentati dal 3,8% al 6,7% della popolazione negli ultimi 20 anni e la cura del paziente diabetico ha come fondamentali obiettivi il mantenimento del suo stato di salute fisica, psicologica e sociale. Un corretto approccio alla cura del diabete mellito, per la sua natura di malattia ad elevato tasso di prevalenza della popolazione generale, con caratteristiche d'interessamento multisistemico, spesso associata ad altre malattie di rilevante interesse clinico, deve coinvolgere in maniera coordinata sia le strutture specialistiche sia i Medici di Medicina Generale (MMG). Questi obiettivi sono perseguibili e raggiungibili attraverso la prevenzione primaria, ove possibile, la diagnosi precoce, una corretta terapia che comprenda l'educazione e la responsabilizzazione del diabetico, la prevenzione delle complicanze acute e croniche della malattia che sono oggi le maggiori determinanti dello scadimento della qualità di vita del diabetico e che rappresentano le principali generatrici degli elevati costi economici e sociali della malattia stessa. La gestione dei pazienti con Diabete Mellito di Tipo 2 è notevolmente cambiata negli ultimi anni, grazie all’introduzione di nuove classi farmacologiche ed in particolare dei SGLT2i che hanno dimostrato una significativa riduzione delle complicanze cardiovascolari e un razionale di utilizzo precoce nei pazienti a rischio di complicanze cardio-nefro-vascolari. Attraverso la condivisione di esperienze professionali, si analizzeranno i diversi approcci clinico-terapeutici anche alla luce delle ultime linee guida, favorendo una gestione condivisa fra specialista e territorio.