Obesità e Sindrome Metabolica in Chirurgia: Approccio Multidimensionale alla Riduzione del Rischio Operatorio
Scientific board
PATRIZIA ROVERE QUERINI
Direttrice UO di Medicina Generale 2
IRCCS Ospedale San Raffaele - Milano
GIUSEPPE ANCONA
Dirigente medico Ambulatorio di Diabetologia
IRCCS Ospedale San Raffaele - Milano
REBECCA DE LORENZO
Dirigente medico UO di Medicina interna
IRCCS Ospedale San Raffaele - Milano
COMUNE
MILANO
Destinato a
MEDICO CHIRURGO
nelle discipline: Malattie metaboliche e diabetologia, Endocrinologia, Medicina Interna, Cardiochirurgia, Chirurgia generale,
Chirurgia toracica, Chirurgia vascolare, Ortopedia e traumatologia, Urologia, Anestesia e Rianimazione, Ostetricia e Ginecologia; Chirurgia d’urgenza e Pronto Soccorso, Cardiologia, Neurochirurgia, Chirurgia apparato digerente ed endoscopia digestiva
CONDIVIDI
ID ECM: 331-446367
Dal 08/05/2025
al 25/09/2025
Crediti ECM 6
Ore totali 6
Posti 18
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Razionale generale
L'obesità rappresenta oggi una delle maggiori sfide per la sanità pubblica, configurandosi come una malattia cronica sistemica che impatta profondamente sulla salute globale del paziente. Il tessuto adiposo disfunzionale, agendo come un vero organo endocrino, innesca una cascata di alterazioni metaboliche, infiammatorie e funzionali che coinvolgono l'intero organismo, dalla funzionalità cardiovascolare a quella respiratoria, dal metabolismo al sistema muscolo-scheletrico. Anche in assenza di obesità franca, la coesistenza di alterazioni metaboliche come insulino-resistenza, dislipidemia, ipertensione arteriosa e adiposità viscerale configura un quadro di sindrome metabolica che rappresenta di per sé un importante fattore di rischio cardiovascolare.Entrambe queste condizioni si riflettono in modo particolare nel contesto chirurgico, dove sia il paziente obeso che quello con sindrome metabolica presentano un rischio operatorio significativamente aumentato. Dati di letteratura evidenziano come le complicanze più frequenti siano legate ad alterazioni emodinamiche: l'ipoventilazione in posizione supina, l'aumentato fabbisogno di ossigeno, l'incremento del volume circolante e le alterazioni della gittata cardiaca possono tradursi in eventi acuti gravi, dall'insufficienza cardiaca all'ipossia severa, dalla tromboembolia all'infarto miocardico. A questi si aggiungono i rischi di complicanze meccaniche e procedurali, che interessano organi viscerali, apparato gastrointestinale e sistema vascolare.
Per queste ragioni, è fondamentale adottare un approccio strutturato e standardizzato nella gestione perioperatoria di questi pazienti, indipendentemente dal tipo di intervento chirurgico, attraverso una valutazione multidimensionale specialistica che consideri tutti gli aspetti clinici e permetta di minimizzare i rischi operatori nel breve e lungo termine.
Scientific board
Direttrice UO di Medicina Generale 2
IRCCS Ospedale San Raffaele - Milano
GIUSEPPE ANCONA
Dirigente medico Ambulatorio di Diabetologia
IRCCS Ospedale San Raffaele - Milano
REBECCA DE LORENZO
Dirigente medico UO di Medicina interna
IRCCS Ospedale San Raffaele - Milano
Relatori
COSTANZA BAGNATI
Dirigente medico UO Medicina Generale 2 – Medicina Indirizzo Salute Metabolica e Invecchiamento
IRCCS Ospedale San Raffaele - Milano
VITO CUCCHIARA
Dirigente medico UO di Urologia
IRCCS Ospedale San Raffaele - Milano
FACULTY/PARTECIPANTI (n. 18)
LUCA ALDRIGHETTI
MARCO BRUNO MARIA ANCONA
MICHELE BAILO
SARA BALERI
RENATA CASTELLANO
LORENZO CINELLI
FEDERICA CIPRIANI
VITO CUCCHIARA
PAOLO DENTI
FRANCESCA DI VITTORIO
FRANCO GABOARDI
LORENZO MONTI
PIERGIORGIO MURIANA
FRANCESCO PALMIERI
NICOLO’ PECORELLI
VINCENZO SALINI
STEFANO SALVATORE
STEFANO TURI