II ANNUAL DISCUSSION ON PHARMACEUTICAL GOVERNANCE. GOVERNANCE FARMACEUTICA: LO STATO DELL'ARTE

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ID ECM: 331-392477

Dal 27/10/2023

al 28/10/2023

Crediti ECM 12

Ore totali 12

Posti 70

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Razionale generale

La disciplina degli appalti pubblici si presenta molto complessa, a volte contraddittoria ed in continua evoluzione, la nuova bozza in lavorazione presso il MIT si propone un maggiore snellimento delle procedure in tutte le sue varie fasi, (auspicabile). Ciò comporta spesso difficoltà crescenti per le Aziende Pharma oltreché per gli operatori del SSN (farmacisti – clinici – amministrativi) nella interpretazione ed applicazione delle norme e delle regole stabilite dai capitolati e disciplinari di gara per cui è necessario uno stretto confronto tra questi attori legati, tutti, al processo acquisitivo nelle sue varie fasi pre – infra – e post gara con un procurement innovativo che guardi al valore aggiunto dei dispositivi medici con ricaduta in ambito telemedicina. Tra gli obiettivi che questo evento, programmatico, si propone è quello di fornire un valido supporto tecnico legale oltreché farmaceutico e di farmaco economia, per dirimere dubbi e controversie e di valutare anche da un punto di vista economico – clinico – farmaceutico le azioni più idonee da assumere per la salvaguardia degli interessi clinico – terapeutici oltreché aziendali. Proprio in relazione alla complessità della scelta, occorre orientarsi verso una maggiore integrazione tra Management aziendale, stakeholder interni e Mercato, quindi perseguire una logica di forte aggregazione che è necessaria per predisporre le strategie aziendali definendo competenze e responsabilità guardando ai risultati auspicati ed auspicabili, quindi guardare agli esiti ed al “valore”. Creare Valore: I cosiddetti «consumi intermedi» rappresentano il valore dei beni e dei servizi consumati quali input di un processo di produzione, in cui si inquadrano anche l’acquisizione di beni complessi caratterizzati dalla contestuale (quanto inevitabile per gli effetti tecnico/clinici che ne derivano) presenza della fornitura di un bene accompagnata dalla erogazione di un servizio o di un device a volte anche inevitabile, il che non lo rende più complementare ma indispensabile. Ciò vale tanto per i farmaci quanto per i dispositivi medici c.d. invasivi. Tra essi rientrano tutti i beni e servizi a cui sono ovviamente legati dei risultati. Occorre definire paradigmi decisionali molto diversi all’interno delle centrali di acquisto, in grado di far fronte alla domanda di salute e di qualità della stessa, a maggior ragione negli ambiti di alta specializzazione o di malattie rare/complesse ad alto impatto economico, proprio per rispondere alla domanda di salute. Calando tali valutazioni sulla “Catena di Valore” i servizi da aggregare alla fornitura di FARMACI o di DEVICES, si ribadisce per terapie ad alto impatto economico, viene messa in risalto l’aggregazione di devices ad alto contenuto tecnologico e/o servizi correlati alla somministrazione del farmaco o all’impianto di D.M. (c.d. invasivi). Occorre, quindi, un salto di qualità sulla scelta delle procedure concorsuali che il codice degli appalti mette a disposizione della PA, per la predisposizione di gara complesse il cui obiettivo è il risultato in termini di qualità del bene / servizio appaltato ed in cui emerga il concetto di “Valore”. Tra l’altro i parametri valutativi elencati nella Direttiva Europea 2014/24 indicano elementi della filosofia seguita dal Legislatore Europeo quali per esempio la “redditività”, il “costo di utilizzazione”, il costo dell’intero ciclo di vita del prodotto”. Tutto questo introduce il concetto di “Costo Totale” che ben si accosta agli obiettivi della direttiva Europea 201/24 nonché al redigendo nuovo codice degli appalti.